Cosa è l’allenamento ibrido
Hai mai sentito parlare di ‘’allenamento ibrido’’? Ma cosa è l’allenamento ibrido? Probabilmente, se sei finito qui, la risposta è si, ma ancora non ti è chiaro come possa, una metodologia di allenamento apparentemente controintuitiva, portarti benefici. E si ti dicessi che l’allenamento ibrido è l’allenamento che può garantirti i migliori vantaggi in termini fisici, di salute e, non meno importante, di performance?
In questo testo ti spiegherò perché l’allenamento ibrido è il miglior metodo di allenamento per raggiungere risultati ed obiettivi che, probabilmente, ritieni inverosimili.
1. Cosa è l’allenamento ibrido
Se vuoi diventare un atleta ibrido devi, prima di tutto, avere chiaro cosa è l’allenamento ibrido. Partiamo quindi con il definire chi è un atleta ibrido.
Se pensiamo ad un’atleta di una qualsiasi disciplina sportiva, darne una precisa definizione risulta subito semplice. Chi è un ‘’tennista’’? È un atleta il cui scopo è eccellere nel tennis.
La stessa spiegazione può essere facilmente esportabile e riutilizzabile per qualunque altro sport; in poche parole, è una descrizione da copia e incolla!
Quando si parla di allenamento ibrido, invece, le definizioni univoche non trovano spazio.
Definire esattamente l’allenamento ibrido non è possibile, in quanto si tratta di un concetto variegato, ma ciò non significa che sia impossibile circoscriverne la categoria dando alcune linee guida.
Proviamo, adesso, a dare una prima semplice idea che possa rendere chiaro il concetto: un atleta ibrido è colui che coniuga l’allenamento della forza con l’allenamento della resistenza.
Detta così può sembrare anche facile e vi starete chiedendo del perché io abbia fatto una premessa così lunga per darne una definizione tanto breve.
La differenza con le altre discipline sportive sta nell’area all’interno della quale l’atleta ibrido può rientrare.
Dove è quindi il problema? Non essendovi una definizione univoca sono numerose le combinazioni tramite cui si può intraprendere questo percorso.
La categoria più gettonata, e della quale avrai già sentito parlare, è sicuramente l’atleta che corre e che, allo stesso tempo, si allena in palestra. Ma come la corsa anche il nuoto, la bici e tante altre attività incidono nel termine “resistenza”; e come la palestra anche il powerlifting, il crossfit, e tante altre attività incidono nel termine “forza”.
Si tratta, quindi, di una combinazione tra resistenza e forza che può essere ricercata in differenti tipologie di discipline e bada bene: ogni percorso, a patto che segua le 3 regole fondamentali di cui parleremo a breve, garantisce tutti i benefici che caratterizzano e rendono unico questo approccio. Approccio che, senza giri di parole, può cambiarti la vita.
2. Cosa non è l’allenamento ibrido?
Definito, quindi, il perimetro di cosa è l’allenamento ibrido e di chi è un atleta ibrido, è altrettanto necessario definire cosa non è l’allenamento ibrido. Se è vero che la mancanza di una definizione univoca lascia spazio alla
personalizzazione del percorso è altrettanto vero che per lo stesso motivo il rischio è che manchino del tutto delle linee guida fondamentali.
Non è allenamento ibrido il “corro e ogni tanto vado in palestra a fare un po’ di addome” come non lo è il “mi alleno in palestra ma la domenica esco per fare una corsetta di 2 kilometri”. Questo non per screditare né l’uno né l’altro, semplicemente si tratta di percorsi diversi. L’atleta ibrido è colui che pretende il massimo dall’una e dall’altra disciplina, focalizzando i suoi sforzi nell’una e nell’altra direzione. Ci sono, necessariamente, i periodi in cui occorre dare la priorità all’una o all’altra, ma si tratta di piccole parentesi all’interno di quadro più grande.
L’allenamento ibrido richiede sacrificio, dedizione e, la cosa più importante, costanza: il tutto subito, mi dispiace, non rientra in questa disciplina, ed è bene saperlo fin da subito.
3. Le tre indicazioni fondamentali dell’allenamento ibrido
Creare una scheda di allenamento ibrido può sembrare difficile, ma la realtà è che gli accorgimenti da avere non sono troppi.
Il punto chiave per essere un atleta ibrido è che non esistono regole fisse, esistono solo alcune indicazioni per massimizzare il tuo risultato.
- Non importa il quanto ma il come: che tu possa allenarti 4 volte o 10 poco cambia. Certo, sarà più lento il percorso, ma questo non toglie in nessun modo l’ottenimento dei benefici che caratterizzano l’allenamento ibrido. Analizza quindi quanti allenamenti settimanali puoi fare. Ottenuto questo dato possiamo proseguire oltre.
- L’organizzazione è fondamentale: è quindi il momento di capire quando allenarsi e come farlo. Il suggerimento è quello di dedicare un giorno specifico (spesso risulta essere la domenica) alle corse più lunghe. Dato questo, ne consegue che il sabato sarà giornata di allenamento leggero (che sia aerobico o con sovraccarico) ed il lunedì di riposo (o di allenamento con sovraccarico). I restanti allenamenti potranno essere disposti a piacimento durante la settimana basandosi magari sul carico di allenamento delle gambe, cosa che però è difficile approfondire in modo rapido, ma presto ne parleremo in altri articoli.
- Creare delle progressioni: la base del miglioramento fisico ed atletico è la progressione nel tempo. Mi dispiace dirlo, ma correre tutta la vita il solito percorso da 5 kilometri in 30 minuti non vi farà migliorare. A proposito di questo affidarsi ad un coach può essere la svolta al vostro percorso, quindi se siete interessati sappiate che potete contattarmi su Instagram per cominciare un percorso insieme in questo bellissimo mondo.
In conclusione
Definire cosa è l’allenamento ibrido è complicato, si tratta di un insieme di cose, di una combinazione di discipline che possono essere diverse per ogni atleta. Ogni atleta ibrido ha un approccio personale a questo tipo di allenamento ed il bello sta anche in questo: nella personalizzazione dello stile di vita (perché di questo si tratta).
Se questo articolo ti ha motivato, fatto nascere una nuova curiosità o portato a voler cominciare questo percorso ti invito a non perderti i prossimi articoli riguardanti l’allenamento ibrido e a seguirmi su YouTube dove ti mostrerò, a 360°, la mia vita da atleta ibrido.
Un passo alla volta.